INFO GENERALI
Indirizzo: Str. Gragnana, 31,29121 Piacenza PC
Link google: https://maps.app.goo.gl/msDBozDWH8ybZkMdA
Info: piacenza@faigiovani.fondoambiente.it
Il luogo è raggiungibile in auto (parcheggio disponibile in loco), in bici ed a piedi.
Orari:
Visite culturali: dalle ore 10.00 alle ore 13.00 e dalle ore 15.00 alle ore 18.00.
Ultima visita della mattina ore 13.00 – Ultima visita del pomeriggio ore 18.00. Visite ogni .ca 30 minuti.
Caccia al tesoro per bambini: negli orari di apertura alle visite, ad ogni ora, in presenza di almeno un adulto
accompagnatore.
Laboratori sulla biodiversità interattivi per adulti “Alla scoperta del giadino nascosto”: dalle ore 15.00 alle ore 18.00, in aggiunta al percorso di visita.
Modalità di partecipazione: aperto a tutti. No prenotazione.
Contributo: contributo a partire da 3€ per gli iscritti FAI e di 5€ per i non iscritti. Per i visitatori accompagnati da uno o più bambini dai 6 ai 16 anni si prevede un contributo forfettario aggiuntivo di 3€. Durante l’evento sarà possibile iscriversi al FAI o rinnovare la propria tessera. I giovani dai 18 ai 35 anni potranno iscriversi o rinnovare alla quota di benvenuto FAI Giovani di 15,00 euro.
Rinvio: in caso di maltempo sostenuto, l’organizzazione si riserva di rimandare l’evento a domenica 2 giugno, con
il medesimo programma. Comunicazioni aggiornate in tempo reale verranno pubblicate sulle pagine instagram e
facebook della Delegazione FAI di Piacenza.
PROGRAMMA
GIARDINI APERTI
Giardini Aperti, iniziativa promossa dal FAI Giovani Emilia-Romagna nell’ambito della campagna #faibiodiversità, un programma di iniziative volte a valorizzare l’ambiente ed il patrimonio di biodiversità del nostro Paese. Il programma completo della rassegna regionale “Giardini Aperti” è consultabile al sito: https://fondoambiente.it/giardini-aperti/.
GIARDINI APERTI – VILLA LA PISTONA
Il percorso di visita: una giornata di visite culturali storico-artistiche e botaniche a cura dei volontari FAI, con la preziosa collaborazione di esperti della Facoltà di Agraria dell’Università Cattolica di Piacenza. Il percorso di visita comprende: il giardino storico, gli esterni del complesso residenziale di Villa la Pistona ed alcune stanze interne, adornate da eleganti acquerelli e chine a tema naturalistico, nelle quali sarà allestita la mostra inedita “La Pistona ai tempi di Lavinia della Cella”: un’esposizione di antichi oggetti, tessuti e fotografie volta a raccontare la storia di Lavinia, affascinante nobildonna piacentina ed ultima erede dei della Cella della Pistona.
I bambini saranno i benvenuti, con la possibilità di essere coinvolti nella “Caccia ai tesori nascosti in giardino”: indizi e indovinelli a tema botanico a cura dei Volontari FAI, per imparare divertendosi.
Durante il pomeriggio, alle visite botaniche si aggiungeranno laboratori di biodiversità interattivi per adulti: “Alla scoperta del giardino nascosto”, a cura della Prof.ssa Ilaria Negri e del suo staff (Facoltà di Agraria, Università Cattolica di Piacenza). I visitatori impareranno le basi dell’arte di osservare la biodiversità, anche attraverso l’utilizzo di strumentazione professionale.
Villa La Pistona: descrizione
Il complesso di villa La Pistona, isolato nella campagna limitrofa alla città di Piacenza, deriva il proprio nome dalla
famiglia Pistoni, che nella prima metà dell’Ottocento possedeva i terreni. Dai Pistoni, la tenuta pervenne per vie
matrimoniali ai nobili Della Cella, quindi agli Antonini Zambelli, a cui appartiene ancora oggi.
Il complesso residenziale di villa La Pistona si compone della residenza padronale, che si sviluppa su un impianto a
blocco, e dei fabbricati di servizio i quali, in un raffinato gusto neogotico, che ricorda il caratteristico borgo di Grazzano Visconti, si articolano ad L sulla grande area cortilizia retrostante la villa in direzione nord.
La residenza padronale fu costruita nella seconda metà del XIX secolo, verosimilmente su disegno di Guglielmo
Della Cella (1817-1896) architetto e ingegnere piacentino, ampliando e riadattando un più modesto edificio rurale
preesistente. Su tre piani fuori terra, la villa padronale presenta un’austera facciata sulla quale il ritmo delle bucature
si addensa nel campo centrale. Sul lato est, in corrispondenza dell’ultimo piano, si apre un’ariosa loggia, chiusa da
grandi vetrate in stile francese. Sul lato opposto, al piano nobile, due grandi finestre immettono alla terrazza.
La facciata meridionale della villa si affaccia sull’ampio giardino storico, limitato sul confine orientale da un elegante
viale di tigli. In questo ambiente la natura, sebbene disciplinata con cura dalla mano dell’uomo, regna maestosa e
imponente, quasi fosse spontanea.
L’ampio giardino costituisce una vera e propria oasi di biodiversità: dominato da
numerosi alberi monumentali ad alto fusto sia sempreverdi, come le numerose conifere e le magnolie, sia caducifoglie, come gli ippocastani o la Ginkko biloba; non manca però di piante dal portamento arbustivo, come il sommaco selvatico ed il lillà, ed erbacee, che creano un prezioso insieme capace di affascinare in ogni stagione chi vi passeggia: fogliami e fioriture sanno infatti stupire nel corso di tutto l’anno con un rincorrersi di rossi, gialli, rosa, bianchi e verdi.
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Credits: Disegno di Claudia Losi